Studio Abaco rivolge alcuni suggerimenti utili al miglioramento del provvedimento legislativo.

Come molti di Voi sanno, Studio Abaco sta approfondendo il tema della riapertura dei termini in materia di Voluntary Disclosure, ovvero la possibilità di sanare eventuali posizioni irregolari dal punto di vista fiscale e penale previo pagamento di sanzioni (in forma ridotta) e delle imposte dovute, un provvedimento da tempo annunciato e finalizzato a favorire un nuovo rimpatrio di capitali dall’estero.

Modena, 13 Ottobre 2016

In questi ultimi giorni gli organi di stampa stanno concentrando informative sempre nuove, tese a preannunciare i contorni del provvedimento, anche raccogliendo le opinioni ed i desideri di alcuni operatori del settore, impegnati come noi sul fronte del rimpatrio dei capitali dall’estero.

A Modena dal 1986, Abaco Commercialisti Associati offre consulenze aggiornate all’evolversi degli obblighi economico-fiscali. E in merito al tema voluntary disclosure abbiamo collaborato nel 2015 con alcuni importanti operatori del settore e partecipiamo oggi volentieri a questo dibattito digitale, forti di una maturata competenza e certi di poter condividere utili considerazioni, che ci provengono dalle numerose pratiche di VD svolte.

 

Riassumiamo di seguito alcuni nostri suggerimenti utili al miglioramento del provvedimento legislativo:

  • Necessità di rimodulare la modalità di tassazione “forfetaria”, per rendere questa opportunità concretamente percorribile e meno gravosa;
  • Dare valore effettivo alle dichiarazioni sostitutive rese dal contribuente;
  • Evitare la moltiplicazione di notifiche, concentrandosi su un unico provvedimento;
  • Comprendere nella sanatoria la regolarizzazione del denaro contante sia esso in Italia sia all’estero (e della precisa rilevanza dei versamenti/prelievi di contante);
  • Estendere il provvedimento alle società estere che vogliano rimpatriare;
  • Rivedere il meccanismo del waiver.

 

Dobbiamo avere ben presente che nel 2018 scatterà lo scambio automatico di informazioni tra tutti i Paesi aderenti all’OCSE, tra i quali numerosi Stati che un tempo condividevano la qualifica di “Paradisi Fiscali” (oltre alla Svizzera e San marino per mettetemi di citarVi, tra i tanti, Dubai).

È quindi, a nostro parere, l’ultima opportunità per regolarizzare la propria irregolare posizione.

Nelle prossime settimane, non appena avuta certezza del provvedimento, rinnoveremo ancora questo invito, anticipando la nostra disponibilità ad un incontro, forti dell’esperienza del passato e certi di potervi accompagnare in questa ulteriore sfida.

 
Modena, 13 Ottobre 2016

STUDIO ABACO
Roberta Adami