Il DL 73/2021 (c.d. Decreto Sostegni bis) è entrato in vigore il 26 maggio 2021, ed interviene con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro per potenziare gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio COVID-19 e contenerne gli impatti sociali ed economici.

In estrema sintesi, il decreto prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.

La misura si articola su tre linee guida:

  1. Contributo automatico, ovvero la replica dell’intervento previsto dal Decreto Sostegni, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020;
  2. Contributo alternativo, il quale si baserà sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra l’1 aprile 2020 e il 31 marzo 2021 rispetto al periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020;
  3. Contributo perequativo, che si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti e verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio.

 

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