Il “Decreto Fiscale” (D.L. 146/2021, art 5, co. 7-12), ha introdotto la possibilità, mediante una procedura di riversamento spontaneo, di regolarizzare, senza addebito di sanzioni ed interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo. La sanatoria riguarda i crediti maturati negli esercizi 2015-2019 e utilizzati in compensazione F24 fino al 22.10.2022. La norma consente di sanare:

  1. il calcolo di crediti su attività in tutto o in parte non qualificabili come attività di R&S, ma comunque effettivamente svolte;
  2. eventuali errori nella quantificazione o nell’individuazione delle spese ammissibili in violazione dei principi di pertinenza e congruità;
  3. eventuali errori nel calcolo della media storica di riferimento (2012-2013-2014).

Per accedere alla sanatoria occorre presentare all’Agenzia delle Entrate, la richiesta di accesso alla procedura di riversamento spontaneo, utilizzando l’apposito modello, esclusivamente in via telematica entro il 30 settembre 2022, e provvedere al versamento dell’importo della regolarizzazione, tramite F24 in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2022, oppure in tre rate annuali di pari importo con applicazione degli interessi al tasso legale (1,25%), da corrispondere entro:

  • il 16 dicembre 2022 la prima rata;
  • il 16 dicembre 2023 la seconda rata;
  • 16 dicembre 2024 la terza rata.
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