La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29406 /2022, giudicando in merito ad un caso che va riconosciuto essere molto particolare e per tanti aspetti davvero singolare, ha dichiarato l’ineleggibilità del Sindaco in una società in quanto anche parte (rilevante) dello studio associato incaricato di prestare la propria consulenza professionale alla medesima società (nella fattispecie il sindaco risultava essere socio di maggioranza assoluta, il 70%, mentre la prestazione professionale era riconducibile ad altro socio dello studio, di netta minoranza).

La Corte ha quindi confermato come i rapporti di natura patrimoniale possano compromettere l’imparzialità e l’indipendenza del sindaco.

Al di là del caso lo studio della sentenza è stata un’ulteriore occasione per rimarcare l’importanza dell’attività da svolgersi prima dell’accettazione dell’incarico e di quanto sia altrettanto rilevante, anche nel corso dell’attività di controllo, dedicare tempo e risorse intellettuali e professionali ad un’adeguata autovalutazione.

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