In tema di crediti di imposta la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto le seguenti novità:

  • Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: è prevista un’ulteriore proroga dei termini di effettuazione degli investimenti in beni strumentali, solo per le imprese che li hanno validamente prenotati entro il 31.12.2022. L’estensione temporale non riguarda solo gli investimenti in beni materiali 4.0, la cui deadline era già stata oggetto di proroga dal 30 giugno al 30 settembre 2023, ma anche gli investimenti in beni ordinari. Il nuovo calendario dei termini di effettuazione degli investimenti prenotati entro il 31.12.2022 è così ridefinito: investimenti in beni materiali e immateriali ordinari al 30 novembre 2023, investimenti in beni materiali 4.0 al 30 novembre 2023 e investimenti in beni immateriali 4.0 al 30 giugno 2023 (termine invariato);

 

  • Credito d’imposta investimenti pubblicitari: Dal 1° al 31 marzo 2023 è possibile presentare le comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta investimenti pubblicitari, in relazione agli investimenti effettuati o da effettuare nel 2023. È riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali. Dal 2023 il credito spetta nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro in ragione d’anno;

 

  • Crediti d’imposta energia e gas: Dal 16.02.2023 ed entro il 16.03.2023 è possibile inviare la comunicazione relativa ai crediti d’imposta energia e gas maturati nel 2022. Le disposizioni riguardanti i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relativi al terzo trimestre 2022, ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 prevedevano infatti che i beneficiari dovessero inviare, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito residuo, un’apposita comunicazione dell’importo del credito maturato nell’esercizio 2022. La comunicazione dei crediti maturati deve essere inviata direttamente dal beneficiario (oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione) utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata attraverso lo specifico modello composto da frontespizio, quadro A (comunicazione crediti maturati) e quadro B (dichiarazione sostitutiva di atto notorio di sussistenza dei requisiti dei crediti d’imposta maturati).

 

Abaco è a tua completa disposizione per qualsiasi chiarimento.

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