Dal 1° aprile 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione ATECO, versione italiana della nomenclatura europea NACE. L’aggiornamento, di natura statistica e amministrativa, ha impatti diretti su dichiarazioni fiscali, comunicazioni d’impresa e gestione anagrafica.
Le principali novità operative:
– I nuovi codici devono essere utilizzati negli atti e nelle dichiarazioni presentate all’Agenzia delle Entrate, salvo eccezioni previste nel periodo transitorio (es. dichiarazione IVA 2025).
– Non è previsto l’obbligo di presentare una dichiarazione di variazione: i nuovi codici saranno comunicati in occasione della prima variazione utile.
– Le Camere di Commercio aggiornano d’ufficio i codici ATECO delle imprese, ma è possibile che il codice assegnato non rappresenti correttamente l’attività svolta. In caso di codice non pertinente o con corrispondenza multipla, è possibile richiedere una rettifica entro il 30 novembre 2025 tramite il servizio online dedicato, autenticandosi con SPID, CIE o CNS. È possibile scegliere un codice alternativo solo tra quelli previsti nelle corrispondenze ufficiali ISTAT.

Un aggiornamento tecnico che richiede attenzione e verifica puntuale da parte di imprese insieme al commercialista di fiducia.

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