La Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020) ha introdotto nuove disposizioni relative al credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative, già previsto dal D.L. 145/2013 e dalla Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019).
Nello specifico, la norma per il 2021 prevede:
– soggetti beneficiari: tutte le imprese, comprese quelle agricole e i forfettari, a prescindere dal regime fiscale di determinazione del reddito;
– costi ammissibili: personale dipendente o titolare di un rapporto di lavoro autonomo; quote di ammortamento costo strumenti e attrezzature; contratti di ricerca con università, enti, start up, PMI innovative ed altre imprese non appartenenti al gruppo; competenze tecniche e privative industriali; materiali, forniture e altri prodotti;
– adempimenti documentali: certificazione contabile, relazione tecnica e relativa asseverazione;
– misura del credito: metodo di calcolo variabile a seconda del tipo di investimento, limite fino a €4mln e aliquota fino al 20%.
L’approvazione del Recovery Plan da parte della Commissione Europea potrebbe infine comportare un incremento delle aliquote fino al 25%.