Nella struttura ad albero scolpita nei commi 1 e 2 dell’art. 13 CCI, dopo la verifica della negatività del patrimonio netto, l’indice che conferma l’esistenza di fondati indizi di crisi è il c.d. Debt Service Coverage Ratio (in sigla, il DSCR).

Il #DSCR è un indicatore atto a misurare la sostenibilità degli oneri dell’indebitamento con i flussi di cassa che l’impresa genererà nei successivi 6 mesi. La responsabilità del calcolo del dato è dell’organo amministrativo, mentre il giudizio di affidabilità del DSCR fornito dall’impresa, sarà valutato dagli organi di controllo (e/o dal revisore) secondo il loro “giudizio professionale”. Inoltre, il #CNDCEC fornisce il benchmark di confronto: l’indice deve essere superiore a 1, affinché sia sintomo di sostenibilità dei debiti finanziari nei 6 mesi successivi.

Infine, si ricorda che esistono 3 modalità di calcolo del DSCR:

a) un approccio basato sul budget di tesoreria;
b) un metodo articolato sull’OIC 10 (rendiconto finanziario);
c) un approccio “semplificato” articolato sui flussi economici, utilizzabile solo da soggetti che per due esercizi consecutivi non superano nel proprio bilancio due dei tre limiti imposti dall’art. 2435-bis c.c.

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