🔍 Il ruolo del collegio sindacale nei casi di strumenti di regolazione della crisi: “correttivo ter” 🔍

Le regole di governance di cui all’art. 120-bis comma1 CCII prevedono che la decisione di ricorrere a uno strumento di regolazione delle crisi o dell’insolvenza è rimessa alla competenza esclusiva degli amministratori o dei liquidatori, sottratta perciò ai soci. Tali limitazioni dei poteri dei soci serve ad evitare conflitti di interessi in situazioni delicate come lo stato di crisi. Tali norme non si applicano alla Composizione Negoziata della Crisi (CNC), infatti le regole di legge e statutarie che disciplinano la competenza dell’assemblea e dei soci restano in vigore; per contro esse sono “sospese” o inapplicabili negli strumenti di regolazione. In sintesi “correttivo ter”, del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII), delinea un modello di governance orientato alla tempestività e all’efficienza decisionale nelle situazioni di crisi in cui in cui la vigilanza del Collegio sindacale rappresenta comunque un elemento importante di tutela di un equilibrato peso delle divergenti esigenze e di controllo sulle operazioni e sui soggetti e sui professionisti che operano in queste circostanze.

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