La natura dei rapporti e delle operazioni con parti correlate può, in alcune circostanze, generare rischi più elevati di errori significativi nel bilancio. A causa dei limiti intrinseci della revisione contabile, esiste il rischio inevitabile che alcuni errori significativi presenti nel bilancio possano non essere individuati, nonostante la revisione sia correttamente pianificata e svolta in conformità ai principi di revisione.

Il revisore nello svolgimento del suo incarico, mantenendo un atteggiamento di scetticismo professionale, deve indagare sull’identità delle parti correlate, la natura dei rapporti e la finalità delle operazioni. È inoltre necessario verificare i termini e le condizioni con cui le stesse siano state concluse sul mercato e gli effetti sul bilancio.

Nell’attività di revisione possono emergere due situazioni:

1. La direzione ha espresso un’asserzione nel bilancio indicando che un’operazione con parti correlate sia stata conclusa a normali condizioni di mercato, in tale circostanza il revisore deve acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati al fine di confermare tale asserzione;

2. Il revisore identifica accordi o informazioni che possano indicare l’esistenza di rapporti o operazioni con parti correlate, che la direzione non abbia precedentemente identificato o portato a conoscenza del revisore stesso, egli deve richiedere alla direzione di identificare le operazioni, indagare sui controlli interni aziendali, svolgere procedure di validità e riconsiderare il rischio di revisione.

 

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